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Gli spostamenti dopo il decreto “Io sto a casa”

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11.03.2020 definito “Io sto a casa” si sono vietati su tutto il territorio nazionale gli assembramenti all'aperto, le manifestazioni sportive, gli spostamenti "se non per motivi di lavoro, casi di necessità e motivi di salute". Come poi chiarito dal Ministro degli Interni Luciana Lamorgese sono ammessi gli spostamenti solo per alcuni casi specifici come esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio, abitazione e residenza (caso specifico: un cittadino domiciliato a Milano può far ritorno nella località dove mantiene la residenza, ovviamente se le due sedi non coincidono). Vige invece un divieto assoluto di spostamento per le persone sottoposte a quarantena o risultate positive al virus.

Per questi motivi sia dal sito del Ministero degli Interni che dal sito ufficiale del Comune di Noci è possibile scaricare il modulo predisposto (da compilare) di autocertificazione atto alle quattro esigenze di spostamento. Il modulo potrà essere controllato da tutte le forze di polizia su strade e centri urbani (Polizia, Stradale, Carabinieri, Finanza, Polizia Locale), dalla PolFer alle stazioni ferroviarie. Negli aeroporti, i passeggeri in partenza dovranno esibire la certificazione insieme ai documenti di viaggio. Quelli in arrivo dovranno motivare lo scopo del viaggio in fase di ingresso.

Secondo la direttiva del Ministro inviata ai Prefetti l’autodichiarazione può essere “resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia”. Il Governo ha chiarito quindi che saranno le forze di polizia a fornirlo ai cittadini. Sempre a quanto si legge nella direttiva Lamorgese, “la veridicità dell'autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli”. In altre parole, le autorità potranno verificare se quello che era stato loro comunicato corrispondeva davvero a una delle quattro casistiche previste dal modulo. In caso di violazione si incorre nel reato previsto dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un'autorità: pena arresto fino a tre mesi o ammenda fino a € 206,00), a meno che il proprio comportamento “possa configurare un’ipotesi più grave”.

L’autocertificazione è valida anche per gli spostamenti urbani, quindi anche nel caso in cui bisogna fare la spesa o recarsi in farmacia. Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti, e non come sta capitando in questi giorni di vedere gruppi di persone fare jogging attorno all’area del santuario della Madonna della Croce. Per ogni dubbio è possibile consultare il prontuario messo a disposizione dal Ministero degli Interni e scaricabile sia dal sito governativo che da quello del Comune di Noci.

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